
uomo obeso....
l'obesità..espressa in un quadro..
Siamo una classe di seconda media (anzi, tre classi unite...)(anzi, tre spezzoni di tre classi messi insieme...) insomma un gruppo ben assortito. Ci siamo occupati e ci stiamo occupando di *alimentazione* e vi vogliamo raccontare un po' di coseinteressanti che abbiamo imparato. Seguiteci quindi con attenzione!!! Non vi deluderemo.
I princìpi alimentari
Gli alimenti sono sostanze complesse, costituiti da uno o più elementi detti princìpi alimentari o nutrienti.
Questi elementi sono comunemente classificati in organici: carboidrati, grassi, proteine e vitamine, e inorganici: sali minerali e acqua.
I carboidrati sono comuni nei prodotti di origine vegetale e scarsi in quelli animali. Essi svolgono una funzione prevalentemente energetica.
Attraverso complesse trasformazioni chimiche, dai carboidrati si generano anche materiali proteici che hanno una funzione plastica, e acidi grassi che servono come riserva.
I grassi sono sostanze diffuse nelle piante e negli animali, ed essi costituiscono la più importante riserva di energia di cui dispone l’organismo e il loro rapporto energetico è più del doppio rispetto a quello dei carboidrati e delle proteine.
Le proteine hanno soprattutto una funzione plastica perché intervengono nel fenomeno dell’accrescimento e del mantenimento dei tessuti organici; svolgono anche una funzione energetica e di protezione. Le proteine si trovano negli animali e vengono, durante la digestione trasformati in aminoacidi.
Le vitamine sono circa venti e svolgono un’importante funzione di regolazione e di protezione.
I sali minerali assicurano la costruzione e la riparazione dei tassati e svolgono funzioni di regolazione e di controllo.
L’acqua nell’alimentazione umana è fondamentale, infatti la sua assenza o l’insufficienza significa la morte per le cellule.
Dieta equilibrata
Il consumo energetico dell’uomo moderno si è notevolmente abbassato a causa di diversi motivi come la riduzione dell’attività muscolare dovuta alla scomparsa di lavori manuali pesanti e all’introduzione di macchinari automatici. Anche l’utilizzazione del riscaldamento invernale e l’uso di un abbigliamento più razionale contribuirono alla diminuzione del consumo energetico.
Il fabbisogno calorico di un organismo equilibrato non deve però provenire solo da una fonte, ma da tutte: carboidrati, proteine e grassi.
Una dieta equilibrata deve inoltre tenere conto dall’età, dal sesso, dallo stato di salute, dall’attività svolta, dal clima in cui la persona vive e deve provvedere a fornire all’organismo il fabbisogno calorico (grassi, carboidrati e proteine), plastico (proteine e sali minerali), delle sostanze regolatrici e protettive (vitamine e sali minerali) e dell’acqua.
L’obesità
Quando una dieta supera considerevolmente il valore di dispendio calorico quotidiano, conduce all’accumulo di grassi nell’organismo; tale situazione costituisce un superlavoro per il cuore e per l’apparato digerente. Questa disfunzione è chiamata obesità.
Una persona è definita obesa se il suo peso supera il 20% di quello ideale.
All’accumulo di grasso corrispondono disturbi circolatori, artrosi, calcoli renali e diabete. Inoltre un uomo obeso è poco resistente agli sforzi, respira difficilmente e in seguito al peso le vertebre e l’arco dell’osso del piede si schiacciano.
La salute dell’obeso si deteriora più facilmente, e la sua vita è più breve.
Si è riscontrato che nei paesi più ricchi e avanzati, come gli Stati Uniti, la percentuale degli obesi è maggiore alla media: questo non solo prece c’è più abbondanza di cibi, ma anche prece nei paesi più progrediti le prone svolgono attività sedentarie.
Le invasioni barbariche influenzarono lievemente le abitudini alimentari delle popolazioni italiane.
Nel Medioevo il popolo mangiava solo ciò che produceva o trovava nel bosco ed i signori imponevano l’uso dei loro mulini per trarne guadagno.
In questo periodo in Inghilterra nacque la parola Lord (“guardiano del pane”) che era il signore che distribuiva il pane e Lady (“impastatrice del pane”) che era colei che produceva il pane.
Nel 1300 si ebbe una retrocessione, a causa della peste, tra la classe contadina che non aveva la possibilità di mangiare il pane lievitato e quindi tornò al consumo di polente, farine d’orzo, focacce azzime, legumi secchi e ghiande.
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Oggi si parla del...cibo!
Penso che piaccia a tutti, o alla maggior parte di voi, mangiare patatine fritte, panini imbottiti di........Insomma! Ci siamo capiti! Però, non è così bello (sotto alcuni aspetti). Si rischia di diventare obesi e, dopo, rischiare di morire!!!!!!Quindi è meglio seguire la piramide alimentare: