venerdì 1 febbraio 2008

alimentazione egizia



nell'antico Egitto, gli agricoltori seminavano fave, lenticchie, farro, cipolle, porri, cetrioli, meloni, vari tipi di insalate, fichi, melograni e mele. Intorno all'anno 1000 a.C., impararono a setacciare la farina di frumento, con il quale producevano del pane bianco.
la carne compariva soprattutto sulle tavole dei ricchi e dei nobili, mentre era presente di rado sulla tavola dei poveri, che sacrificavano soltanto agnelli, capre, pollame (anatre, oche, galline, quaglie), solo in occasione di qualche cerimonia importante. la macellazione aveva connotati ben precisi, venivano macellati anche animali domestici e selvatici. il pollame veniva condito e mangiato crudo; gli uccelli, se non sacri, venivano cotti o soltanto scottati. una delle tecniche di conservazioni usate era il sale.
il principale dolcificante era il miele.
dal papiro erbes ricavavanoil burro, il grasso d'oca e la crema di latte. si usavano due tipi di grasso: quello animale e quello vegetale. il latte era destinato ai ragazzi e agli adulti. il pane era alla base dell'alimentazione egizia. il pesce, che veniva importato, veniva essicato al sole o salato. gli egizi mangiavano i fichi, questi ultimi erano riveriti dagli egizi perchè provenivanoo dall'albero sacro. si mangiavano anche i datteri crudi, che i poveri usavano come dolcificante, in mancanza di miele.
il vino era un prodotto molto apprezzato. si otteneva attraverso un processo di raffinata elaborazione: la coltivazione della vite, in piccoli orti o grandi campi.
generalmente il vino prodotto era rosso e veniva profumato con varie spezie o addolcito con il miele. si preparavano anche altre bevande, facendo fermentare il succo di palma, utilizzando i datteri o altri frutti.



Nessun commento: